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Turkmenistan

Alla scoperta dell’antica Turcomannia

date

Date

Dal 18 al 25 marzo 2026
durata

Durata

8 giorni
guida

Guida

Stefano Berra
gruppo

Partecipanti

Massimo 13 viaggiatori

In pillole

INTRODUZIONE

Un viaggio in Turkmenistan è un’esperienza fuori dal tempo e dalle rotte battute, in un Paese che resta tra i più enigmatici e inesplorati dell’Asia Centrale. Qui, nel cuore dell’antica Via della Seta, si incontrano le tracce di civiltà millenarie e l’ambiziosa modernità di uno stato giovane ma fortemente identitario. Dalle rovine leggendarie di Merv e Nissa, entrambi siti archeologici patrimoni dell’UNESCO, alle sabbie infuocate del cratere di Darwaza, fino ad Ashgabat, la città futuristica di marmo bianco, il Turkmenistan affascina con i suoi contrasti e la sua aura di mistero. Un Paese dove il silenzio del deserto si intreccia con l’eco di imperi antichi e con l’orgoglio di un presente plasmato da una visione singolare del potere e della bellezza. Un itinerario sorprendente, tra archeologia, paesaggi estremi e incontri con una cultura poco nota, ma straordinariamente ricca. Un viaggio per chi è attratto da destinazioni insolite e autentiche, dove ogni momento è segnato da sorprese e scoperte inaspettate capaci di lasciare un’impronta profonda nella memoria di ogni viaggiatore.

Accompagna il viaggio Stefano Berra, fondatore di Piste Nomadi, che ha già visitato più volte il paese, con l’ausilio di Serdar Emirhanow, esperta guida locale parlante italiano. Previsto un massimo di 13 viaggiatori.

PUNTI DI FORZA

Ashgabat
Il sito di Nissa Partica
Le rovine dell’antica Merv
La moschea di Turkmenbashy
Il cratere di Darwaza
Geok Tepe
Turkmenbashy, la porta sul Caspio
Una notte nelle yurte
I canyon di Yangikala
Il villaggio di Nokhur
Il cimitero di Gozli Ata
Le esibizioni della guida locale

Itinerario

1°g. Mercoledì 18 marzo, partenza per Ashgabat: Per arrivare ad Ashgabat, capitale del Turkmenistan, è possibile volare con la compagnia di bandiera Turkmenistan Airlines che opera con voli diretti da Milano Malpensa – Ashgabat (19.00 – 03.30, orari da confermare). Il volo diretto è particolarmente comodo, con un servizio di ottimo livello, e gli orari consentono anche a chi parte da altre città di raggiungere Milano nell’arco della giornata. Piste Nomadi può occuparsi della prenotazione.

2°g. 19/3 Ashgabat: L’arrivo ad Ashgabat è previsto alle 03.30. Dopo il trasferimento al Diwan Hotel e un breve riposo, si inizia l’esplorazione della capitale, nota come la “Città Bianca” grazie al largo uso di marmo e decorazioni dorate. Questa città unica nel suo genere è caratterizzata da ampi viali, edifici monumentali, parchi curatissimi e fontane spettacolari: un’architettura imponente e moderna che fonde elementi tradizionali turkmeni con uno stile futuristico. Si esplora la capitale visitando monumenti che celebrano la storia e la cultura turkmena, tra cui statue di antichi guerrieri e leader nazionali. L’itinerario delle visite prende il via dal Monumento all’Indipendenza e dal monumento dedicato al Ruhnama, l’opera scritta da Saparmurat Niyazov, primo presidente del Turkmenistan indipendente. Questo libro ha profondamente influenzato la cultura nazionale e il sistema educativo del Paese. La visita prosegue con l’Arco della Neutralità, eretto nel 1998 per celebrare la politica di neutralità del Paese, il monumento al cane Alabai, la Chiesa Ortodossa e il parco con la maestosa statua del poeta Magtymguly Pyragy, considerato il padre della letteratura locale. Successivamente si visita il Museo del Tappeto, dove si approfondisce l’antica arte tessile turkmena e si ammira il tappeto più grande del mondo, riconosciuto dal Guinness dei primati. La giornata si conclude con la visita alla Moschea di Ertugrul Gazi, la più imponente della capitale, e al Parco della Memoria, con monumenti dedicati al terremoto del 1948, alla Seconda Guerra Mondiale e alla battaglia di Geok Tepe, teatro della tragica sconfitta delle tribù turcomanne per mano delle truppe zariste (si segnala che l’ordine delle visite può variare per esigenze organizzative).

3°g. 20/3 Ashgabat – Mary – Merv – Ashgabat: La giornata inizia presto con il trasferimento all’aeroporto per il volo mattutino Ashgabat – Mary (6.30 – 07.10, orari da confermare), capoluogo dell’omonima provincia. Arrivati in città, si prosegue in auto per circa 40 minuti fino a raggiungere Merv, antica città carovaniera sulla Via della Seta, oggi riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il vasto sito archeologico racchiude al suo interno imponenti mura difensive, resti di palazzi reali, moschee e diverse aree abitative, testimonianza della grandezza dell’antica città. Nel suo periodo di massimo splendore, tra l’XI e il XII secolo, Merv — conosciuta come Marv-i-Shahjahn, ovvero ‘Regina del Mondo’ — era uno dei principali centri culturali e religiosi del mondo islamico. Nel 1221, dopo un lungo assedio, la città fu conquistata dai Mongoli, che distrussero gran parte dell’area urbana e uccisero buona parte della popolazione. Terminata la visita, si fa ritorno a Mary per il pranzo, quindi si parte verso ovest, con un viaggio di circa tre ore e mezza (374 km) fino ad Ashgabat. A seconda dell’orario di arrivo, le visite in città potranno proseguire oppure essere posticipate al mattino seguente.

4°g. 21/3 Ashgabat – Darwaza: La giornata ha inizio con la visita del sito archeologico di Nissa, antica capitale dell’impero dei Parti e oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, situato alla periferia di Ashgabat. Ci si sposta poi all’ippodromo per ammirare i prestigiosi cavalli Akhal-Teke, simbolo nazionale e razza antichissima. Dopo pranzo, si parte verso nord attraversando il vasto deserto del Karakum per raggiungere Darwaza, la celebre “Porta dell’Inferno”, un percorso di circa 265 km, circa quattro ore di viaggio. Si arriva a Darwaza al tramonto, quando il cratere si illumina di uno spettacolo straordinario: fiamme si levano da una voragine, alimentate dai giacimenti di gas naturale sottostanti. Accese per la prima volta nel 1971 dai geologi sovietici per contenere la fuga di gas, queste fiamme ardono continuamente fino ad oggi. (Va sottolineato che il governo turkmeno ha avviato da tempo un piano per spegnere il cratere; anno dopo anno le fiamme, un tempo ardenti e vibranti, si affievoliscono lentamente. Sono quindi gli ultimi momenti per ammirare questo spettacolo straordinario, un’occasione preziosa e quasi magica da non perdere). Si pernotta presso un campo yurte, le tipiche abitazioni dei nomadi, situato a breve distanza a piedi dal cratere. Dopo cena è tradizione fare una passeggiata intorno al cratere, vivendo un momento suggestivo nel cuore del deserto prima di ritirarsi per la notte.

5°g. 22/3 Darwaza – Ashgabat – Turkmenbashy: Si riprendono le auto per tornare ad Ashgabat, facendo una breve sosta presso il vicino cratere d’acqua. Arrivati in città, si visita il Museo Nazionale di Storia ed Etnografia, che conserva preziosi reperti di diverse epoche, tra cui amuleti e sigilli di grande valore, con un focus particolare sull’antica Civiltà di Gonur Tepe (età del Bronzo). Si prosegue poi in un parco cittadino per ammirare una delle ultime statue di Lenin ancora presenti nella zona, eretta su un piedistallo che richiama un tappeto decorato con simboli tradizionali delle tribù turkmene. Poco distante si visita il bazar locale, con una piccola libreria statale all’esterno e diverse bancarelle di souvenir. Terminata la visita ci si reca in aeroporto per prendere il volo interno Ashgabat – Turkmenbashy (19.10 – 20.10, orari da confermare). All’arrivo ci si accomoda presso l’Hotel Charlak.

6°g. 23/3 Turkmenbashy – Yangikala – Gozli Ata – Balkanabat: La giornata inizia con una breve esplorazione della città, chiamata Krasnovodsk durante l’era zarista/sovietica, oggi il principale porto del Turkmenistan sul Mar Caspio. Si visitano il bazar, la piazza principale con il monumento della fiamma eterna e la stazione ferroviaria. Terminato il giro, si parte verso est attraverso il deserto fino al canyon di Yangikala, un percorso di circa 168 km, due ore e mezza di auto. Collocato in un’ampia depressione naturale, che un tempo rappresentava il fondo marino dell’Oceano Tetide, il canyon è famoso per le sue spettacolari e colorate formazioni rocciose, create nel corso del tempo dall’erosione di vento e pioggia. Si effettuano soste in vari punti panoramici, seguite da una breve passeggiata di circa trenta minuti fino al punto più celebre del canyon, dove è previsto un pranzo al sacco. Riprese le auto si prosegue verso Gozli Ata, importante luogo di pellegrinaggio dedicato a un noto predicatore sufi locale. In questo luogo sorge una casa dei pellegrini, alle cui spalle si estende un suggestivo cimitero, decorato con simboli sciamanici e colorate stoffe che adornano le tombe, testimonianza di antiche tradizioni pagane. Un luogo dall’atmosfera unica, capace di affascinare chiunque desideri lasciarsi sorprendere dalla bellezza e dal fascino autentico del paesaggio. Riprese le auto, si prosegue verso sud fino a raggiungere Balkanabat, dopo circa due ore e mezza di viaggio (143 km), dove si pernotta al Nebitchi Hotel.

7°g. 24/3 Balkanabat – Nokhur – Asghgabat: Si torna ad Ashgabat seguendo l’autostrada che si snoda ai piedi dei monti Kopet Dag, a ridosso del confine con l’Iran. Dopo circa mezz’ora di viaggio, è prevista una breve sosta presso i pozzi petroliferi di Gundank, dove lo scenario è dominato da una distesa di pompe petrolifere in attività. Si prosegue poi verso Nokhur, dove si arriva dopo circa tre ore e mezza di viaggio, 316 km. Questo luogo è noto per i suoi caratteristici cimiteri decorati con corna di animali, legati a antiche credenze preislamiche e neopagane. Dopo il pranzo in un ristorante locale situato alla periferia del villaggio, proprio ai piedi di una cascata, si riprende la strada verso la capitale. Prima di raggiungere Ashgabat sono previste due visite: la prima a Geok Tepe, luogo simbolico della resistenza turkmena contro l’esercito russo nel 1881; la seconda al Mausoleo e alla Moschea di Saparmurat Niyazov, chiamato “Turkmenbashy”, il “padre di tutti i Turkmeni”. Arrivo ad Ashgabat in serata e sistemazione presso lo Sport Hotel. Chi vuole può dedicare un po’ di tempo a esplorare il moderno centro commerciale che si trova proprio di fronte all’hotel. La serata prosegue con una cena tipica, un’occasione ideale per condividere e rivivere insieme le emozioni del viaggio. Finita la cena, si prosegue con un ultimo giro serale per lasciarsi incantare dallo spettacolo di luci che illuminano gli edifici della capitale, regalando alla città un’atmosfera surreale e scenografica.

8°g. Mercoledì 25 marzo, volo di rientro: I voli per l’Italia della Turkmenistan Airlines partono da Ashgabat alle 13.40 con arrivo presso l’aeroporto di Milano Malpensa alle 17.00.

Costi

COSTO DEL VIAGGIO € 1980

SUPPL. SINGOLA € 350

Riferimento al cambio euro – dollaro del 25/7/’25: € 1 = $ 1.1724 (Fonte: Banca d’Italia)

La quota comprende:

  • Polizza Base Medico/Bagaglio
  • I pernottamenti presso le strutture riportate nel programma
  • I trasporti indicati nel programma inclusi i due voli interni Ashgabat/Turkmenbashy e Ashgabat/Mary
  • Le visite e le escursioni descritte nel programma
  • Le entrate e gli ingressi ai siti
  • Tutti i permessi locali
  • La pensione completa
  • La presenza dell’accompagnatore dall’Italia
  • La presenza della guida locale parlante italiano

La quota non comprende:

  • I voli internazionali
  • Il costo del visto
  • Il supplemento per la camera singola
  • Le bevande
  • Le visite e le escursioni non indicati nel programma
  • Le mance (facoltative)
  • Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.

ASSICURAZIONI

Per chi volesse c’è la possibilità di stipulare in fase di conferma del viaggio la polizza annullamento di ACI Global S.p.A.
Per ulteriori informazioni prego contattare Piste Nomadi.

VISTI E PERMESSI

Per entrare in Turkmenistan è necessario il visto. Piste Nomadi provvede all’intera procedura: prima della partenza verrà fornita una lettera di invito, da presentare all’arrivo in aeroporto ad Ashgabat, dove sarà richiesto il pagamento in contanti di 103 dollari (comprensivi del costo del visto e della tassa di immigrazione). Al momento della redazione di questo programma, è inoltre previsto un test Covid obbligatorio in aeroporto, con un ulteriore pagamento in contanti di 33 dollari. Sebbene l’utilità del test sia discutibile, poiché il risultato viene comunicato solo dopo alcuni giorni, si tratta di una misura ancora in vigore.

INFO UTILI

ALLOGGI: All’arrivo ad Ashgabat è previsto il pernottamento presso uno dei migliori hotel della capitale, il Diwan Hotel. L’ultima notte prima della partenza si trascorre invece allo Sport Hotel, situato proprio di fronte a un moderno centro commerciale, ideale per eventuali acquisti dell’ultimo momento. A Turkmenbashy e a Balkanabat si soggiorna in strutture più semplici, ma comunque decorose, pulite e confortevoli. A Darwaza, l’esperienza prevede una notte in un campo di yurte, situato a circa cinque minuti a piedi dal celebre cratere noto come ‘la Porta dell’Inferno’. Quasi tutte le yurte, dotate di lenzuola e coperte, dispongono anche di servizi igienici privati.

PERCORSO E MEZZI: Ad Ashgabat e lungo il tragitto da Mary alla capitale è previsto l’utilizzo di un pullman. Per gli altri spostamenti si ricorre invece a jeep locali (massimo 3 passeggeri per veicolo). Sono inoltre programmati due voli interni, entrambi molto comodi ed efficienti, con una durata di volo inferiore a un’ora ciascuno.

CLIMA: Il clima in questo periodo dell’anno è generalmente favorevole, con condizioni prevalentemente secche. Le temperature diurne si aggirano intorno ai 20°C, mentre durante la notte possono scendere fino a circa 5°C, con una marcata escursione termica tra il giorno e la notte. Durante la giornata è sufficiente un abbigliamento leggero, come una maglietta, mentre per le ore serali – soprattutto nelle zone desertiche – si consiglia di avere con sé una felpa e una giacca di media pesantezza.

INTERNET E PRESE: Gli hotel ed alcuni ristoranti dispongono di Wi-Fi gratuito. Si informa però che l’accesso WhatsApp, Facebook, Instagram e altri social così come numerosi siti di informazione risulta inibito. Per eventuali comunicazioni, si consiglia pertanto l’utilizzo della posta elettronica. Per comunicare con l’Italia è possibile utilizzare la posta elettronica oppure, in alternativa, scaricare l’applicazione IMO, simile a WhatsApp, che consente – tramite connessione Wi-Fi – di effettuare chiamate, inviare messaggi, foto e video. Si segnala, tuttavia, che presso il Diwan Hotel di Ashgabat WhatsApp risulta funzionante. Durante il pernottamento nel campo di yurte, invece, non sarà disponibile alcun accesso a Internet. Le prese elettriche sono di tipo bipolare, compatibili con quelle comunemente in uso in Italia.

CAMBIO VALUTA: Le carte di credito non sono utilizzabili in Turkmenistan. Si raccomanda pertanto di avere con sé una piccola somma di contanti (Euro o Dollaro è indifferente). La guida locale si occuperà se necessario del cambio valuta.

Mappa

TAPPE DEL VIAGGIO

 

1. Ashgabat
8. Yangikala
2. Mary
9. Gozli Ata
3. Merv
10. Balkanabat
4. Ashgabat
11. Nokhur
5. Darwaza
12. Geok Tepe
6. Ashgabat
13. Ashgabat
7. Turkmenbashy

 

Preventivo

Galleria fotografica

Darwaza

Cratere dell’acqua

Ashgabat, monumento a Magtymguly Fragi

Ashgabat, monumento al Ruhnama

Museo del tappeto

Giocattoli

Merv

Yangykala Canyon

Ragazza in abiti tradizionali

Akhal-Teke con stalliere

Ashgabat, donne in un parco

Rhyton

Cimitero di Gozli Ata

Cimitero di Gozli Ata

Cimitero di Gozli Ata

Ashgabat, Ertugrul Gazi Mosque

Ashgabat, interno della moschea di Turkmenbashy

Nokhur, cimitero

Nokhur, cimitero

Foto d’epoca

Dromedario a Merv

Dromedari

Ashgabat, statua di Lenin

Ashgabat, eroi del passato

Ashgabat, monumento al cane Alabai

Ashgabat, ruota panoramica

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