Stefano Berra, nato nel quartiere cinese di Milano, il suo futuro in Oriente era già scritto. Lavora in ambito turistico dal 2010 ed ha viaggiato a lungo nella geografia e nella storia dell’Oriente, appassionandosi dei tempi in cui la sorte degli imperi stava in bilico sulla punta delle lance. Da sempre, però, sogna un mondo governato dalla penna dei sapienti. Fondatore di Piste Nomadi, la sua più grande passione è tracciare nuove rotte (o meglio Piste!) di viaggio. Profondo conoscitore dell’Asia Centrale, ha scritto 2 libri: “Le Vie della Seta” e “Direzione Levante” (Infinito Edizioni).

Un aneddoto su Stefano: Sta scrivendo la prima guida di viaggio in italiano sul Turkmenistan (Ed. Polaris) ed è referente nazionale dell’Ambasciata d’Italia ad Ashgabat. 

Elisa Sala, laureata in lingua e letteratura straniera, ha deciso di fare dell’organizzazione dei viaggi la sua vita. Curiosa e appassionata, adora entrare in contatto con i territori che visita, conoscendo persone, cucine e usanze locali per trasmettere poi queste esperienze nei viaggi che organizza. Dopo aver lavorato per molti anni nel settore del turismo, ha deciso di fondare Piste Nomadi, un tour operator che rappresentasse e rispecchiasse appieno cosa significa per lei viaggiare. Precisa, meticolosa ed attenta ad ogni particolare, è oggi la Responsabile Operativa del Tour Operator.

Un aneddoto su Elisa: già la sua trisavola agli inizi del ‘900 possedeva un passaporto per lasciare il paese, il desiderio di girare il mondo è nel suo DNA!

Alfredo Mandelli, appassionato di viaggi e di storia, ha trasformato la curiosità per il mondo in una vera e propria vocazione. Attivo nel settore turistico dal 2015, crea strategie social e digitali attraverso contenuti di valore. Fondatore di Piste Nomadi, la sua filosofia è quella di andare oltre le rotte turistiche classiche, per scoprire l’anima nascosta dei luoghi.  

Un aneddoto su Alfredo: ha trascorso lunghi periodi con le comunità nomadi nel deserto del Dasht-e Lut in collaborazione con diverse università europee.

Antonio Ratti, dopo aver trascorso molti anni dell’infanzia in Centro e Sud America si laurea in Storia del Vicino Oriente con profilo archeologico all’Università di Pisa, specializzandosi sull’area mesopotamica e prendendo parte a diversi scavi in Italia, Turchia e Siria. Oltre allo studio, la sua altra grande passione è la scrittura, infatti dal 2011 scrive e collabora con diverse testate italiane e straniere (National Geographic, BBC History Italia, National Geographic History, Guerre e Guerrieri, Civiltà Romana, ecc.), scrivendo articoli di carattere storico–archeologico, oltre a reportage di viaggio.

Un aneddoto su Antonio: dal 2017 collabora con l’Università di Almaty prendendo parte a diverse missioni sul campo nella regione Chu-Ili, vicino al sito Unesco di Tamgaly.

Luca Pingitore, cosentino di nascita e fiorentino di adozione ha scelto come seconda casa le aree caucasiche, i Balcani, il Medio Oriente e l’Asia Centrale svolgendo decine di viaggi sia per interesse personale che accompagnando gruppi. Molto attivo nel diffondere la conoscenza di queste regioni attraverso eventi, conferenze e pubblicazioni di articoli su importanti riviste geopolitica internazionale e di viaggi. Presidente di Otra, una comunità di viaggiatori indipendenti, conosce anche la lingua russa ed è stato anche più volte osservatore internazionale ad elezioni presidenziali in Ucraina e Bosnia.

Un aneddoto su Luca: amante delle zone di frontiera, è diventato un pioniere in Italia nell’esplorazione di alcune aree del Caucaso settentrionale!

Marco Rizzini, cresciuto consumando un vecchio atlante geografico, ama il mondo e le sue radici. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2006, ha scritto per anni di cinema e geopolitica prima di dedicarsi a romanzi storici e di viaggio. La cosa però che più ama fare è viaggiare e far viaggiare. Ma non viaggi comodi, ma faticosi ed impegnativi: dal Pakistan all’Iraq passando per la Corea del Nord fino a giungere in Abcasia. Fortemente convinto che la scoperta migliore è quella ancora da farsi, si dice sempre pronto a risalire il fiume Congo rivivendo il Cuore di Tenebra di Conrad.

Un aneddoto su Marco: nel 2009 si licenzia e parte con due amici verso Est a bordo di una Fiat Panda del 1980…percorrerà circa 12.000 chilometri fino a Mosca!

Elisa Rongoni, classe 1989. Laureata in logopedia e psicologia, parla fluentemente inglese, ma soprattutto conosce il linguaggio universale dell’empatia e dell’avventura ed ama prendersi cura delle persone. È una ragazza instancabile, guidata da una sete di scoperta che l’ha portata ben oltre i sentieri battuti. Nonostante la giovane età, Elisa vanta una solida esperienza nella guida di gruppi, maturata anche in alcuni dei territori più affascinanti e complessi del pianeta: dalle sabbie roventi del Sudan alle paludi mesopotamiche dell’Iraq, fino alle valli sperdute del Pakistan e dell’Afghanistan.

Un aneddoto su Elisa: volontaria per Emergency, il suo bisogno di aiutare chi soffre non conosce confini e se potesse, tenderebbe la mano a ogni essere umano in difficoltà e spesso.. lo fa davvero.

Dorian Cara, storico e critico d’arte specializzato in arte bizantina, araba e persiana, è da circa trent’anni anni impegnato nell’attività di valorizzazione di patrimoni culturali e storico-artistici italiani ed esteri, attraverso progetti di valorizzazione territoriale, catalogazioni di opere d’arte, campagne fotografiche ed iconografiche di beni culturali pubblici e privati, ma soprattutto viaggi culturali organizzati e accompagnati in Asia, Medio Oriente, Africa e Mediterraneo. La passione per l’arte e i viaggi si è concretizzata in una professione che fonde entrambe, condotta con puntualità ed entusiasmo.

Un aneddoto su Dorian: ha condotto alcune trasmissioni per Artetivù e Mediaset (Striscia la Notizia, rubrica EnigmArte), ma questo non l’ha distratto dai primi amori: viaggiare e divulgare.

Viktoriya Miroshnichenko, nata ad Almaty, è una vera pioniera del suo Paese. Animata da una profonda curiosità e da un autentico spirito d’esplorazione, è stata tra le prime a scoprire e valorizzare la regione del Mangystau, uno dei territori più affascinanti e misteriosi del Kazakistan. Instancabile e sempre desiderosa di crescere, non smette mai di studiare, approfondire e imparare cose nuove. Si dedica in particolare allo studio delle antiche tradizioni spirituali dell’Asia Centrale, esplorando il legame profondo tra l’uomo, la natura e l’universo.

Un aneddoto su Victoriya: profonda conoscitrice dello sciamanesimo, indaga con passione il ruolo dello sciamano, immergendosi nei suoi simboli, nei rituali e nei racconti che custodiscono la saggezza delle antiche tradizioni.

Michele Dalla Palma, giornalista e fotografo professionista da oltre 40 anni, esploratore e grande viaggiatore, ha realizzato molte spedizioni in ogni continente e pubblicato oltre 500 fotoreportage da ogni angolo del pianeta per la stampa italiana e internazionale; ha pubblicato una trentina di volumi dedicati alla fotografia e racconti di viaggio con i maggiori editori italiani. Coordinatore per l’Italia del progetto National Geographic Photography Expeditions, è fondatore e Direttore della Scuola di Fotografia FotoVideoAcademy Italia, e Docente Master alla Nikon School, tiene corsi e workshop di fotoreportage in Italia e all’estero.

Un aneddoto su Michele: nel 2007, con quattro amici americani e un cacciatore Innuit, ha percorso, in un mese di totale isolamento e autosufficienza, oltre 400 chilometri in canoa in una delle ultime zone inesplorate dell’Alaska, fino al Mar Glaciale Artico!

Alfredo Savino, laureato in Storia Medioevale ed ex docente di lingua italiana presso l’Università Nazionale della Mongolia, vive tra Ulaanbaatar e le Marche. Profondo conoscitore della cultura mongola, parla perfettamente la lingua locale ed organizza mostre etnografiche e conferenze sul paese su tutto il territorio italiano. Nel 2010 ha fondato la cooperativa mongola chiamata “Sain Sanaa” attraverso la quale da anni organizza viaggi in Mongolia con lo scopo di ridistribuire più equamente le risorse che arrivano con il turismo.

Un aneddoto su Alfredo: in passato è stato Console Onorario dell’Ambasciata Italiana a Ulaanbaatar!

Lorena Pajalunga, laureata in Scienze dell’Educazione, ha conseguito un Master in Neuroscienze e Pratiche Contemplative. La sua formazione nello yoga inizia a 18 anni, quando parte per l’India per studiare all’interno dell’Ashram di Swami Satyananda, nello stato del Bihar. Viaggiatrice curiosa e appassionata, ha accompagnato gruppi in Oriente, intrecciando la scoperta di nuove culture con la pratica dello yoga e della meditazione. Insegna presso l’Università di Milano-Bicocca, dove porta la sua esperienza pedagogica e il suo approccio integrato al benessere della persona. 

Un aneddoto su Lorena: ha una scuola di yoga (www.lefilosofiedelcorpo.it) e forma insegnanti che si vogliono specializzare nello Yoga per bambini (www.aiyb.eu).

Claudio Scaccabarozzi, laureato in economia e gestione dei beni culturali, amante del bello, del mondo e delle storie, ha iniziato a viaggiare per poter vedere con i suoi occhi tutto quello che legge e ha letto nei libri di storia. Gran camminatore e amante della buona cucina; da sempre curioso e appassionato di storia antica e contemporanea, geografia e geopolitica, adora informarsi e raccontare dei paesi che visita parlando con le genti che incontra lungo il viaggio.

Un aneddoto su Claudio: il suo primo libro sull’Impero Romano lo ha letto alla tenera età di 6 anni, l’amore per la storia era già chiara!

Marzia Milesi, insegnante di yoga e viaggiatrice appassionata. Ama esplorare luoghi autentici, lontani dal turismo di massa, immergendosi nella cultura locale e creando legami veri. Da sempre curiosa, ha viaggiato in solitaria in Asia, Sud America, India, Himalaya ed Europa ma il suo viaggio più importante è stato dentro se stessa, grazie allo yoga, che le ha insegnato a vivere ogni esperienza con presenza e gratitudine. La sua missione è accompagnare le persone alla scoperta del mondo e di sé stesse, attraverso esperienze che uniscono viaggio, natura e consapevolezza.

Un aneddoto su Marzia: fin da piccola la chiamavano ‘la Zingara’ a 4 anni già girava tra case di amici senza timore della solitudine, mossa da indipendenza e voglia di scoprire luoghi nuovi.

Elisa Bianchi, laureata in Conservazione dei Beni Culturali-Beni Archeologici all’Università di Bologna, si specializza in Preistoria all’Università di Ferrara dove si dedica all’analisi funzionale di materiali relativi al Paleolitico medio. Ha conseguito la qualifica di Esperto dei Beni Culturali e focalizza il suo interesse verso gli aspetti più antichi della nostra esistenza ed in particolare sugli strumenti utilizzati dall’uomo nella preistoria.

Un aneddoto su Elisa: ha partecipato a scavi e ricognizioni in Italia e all’estero (dal nord Africa all’Asia Centrale) in contesti preistorici, protostorici e di età romana!